porta il mio respiro, via

(questa è un’arsenizzazione, ovvero una traduzione molto a modo mio, della canzone take my breath away cantata dai berlin e inserita nella colonna sonora di top gun. ok, niente commenti. se leggete il pezzo alla velocità giusta e con certe pause tattiche, il testo italiano finisce in certi punti strategici a riecheggiare quello inglese, poi a un certo punto sbiella, ma è poi lì che la poesia è più bella)

ti ho guardata dentro in negli occhi
ma non potevo di guardare in quegli occhi
perché i tuoi occhi erano oceani
  e io ho fifa a nuotare dove non si tocca
e mi giravo e ti giravi
  a parlare e guardare tutto quell’amore tenuto dentro
  ma già andato via
 come al rallentatore
su una luna lontana molto gialla
  a forma di banana
 con tutto che poi tu mi dicevi
porta il mio respiro, via
portalo, portalo via

e io ci ho provato io ce l’ho messa tutta
  con l’amore anticipato
e abbiamo camminato giù per la camminata
 di un solo per una notte
ed era una notte
 ed era come esser dentro una poesia
  di quelle belle
di bukowski
  di quando tutto all’improvviso vira
e finalmente si ride e si respira
 e le puttane le birre la vita dura
hanno più senso di tutte
  le volte che non hai avuto paura
di prendermi per mano
 e dirmi no, però tanto non te lo do il mio numero di telefonò

e camminiamo e tu ti giri e io mi giro
e capisco subito che il guaio è
che sei tu che ti sei portata via
tutto
 il mio
  respiro

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.