porta il mio respiro, via

(questa è un’arsenizzazione, ovvero una traduzione molto a modo mio, della canzone take my breath away cantata dai berlin e inserita nella colonna sonora di top gun. ok, niente commenti. se leggete il pezzo alla velocità giusta e con certe pause tattiche, il testo italiano finisce in certi punti strategici a riecheggiare quello inglese, poi a un certo punto sbiella, ma è poi lì che la poesia è più bella)

ti ho guardata dentro in negli occhi
ma non potevo di guardare in quegli occhi
perché i tuoi occhi erano oceani
  e io ho fifa a nuotare dove non si tocca
e mi giravo e ti giravi
  a parlare e guardare tutto quell’amore tenuto dentro
  ma già andato via
 come al rallentatore
su una luna lontana molto gialla
  a forma di banana
 con tutto che poi tu mi dicevi
porta il mio respiro, via
portalo, portalo via

e io ci ho provato io ce l’ho messa tutta
  con l’amore anticipato
e abbiamo camminato giù per la camminata
 di un solo per una notte
ed era una notte
 ed era come esser dentro una poesia
  di quelle belle
di bukowski
  di quando tutto all’improvviso vira
e finalmente si ride e si respira
 e le puttane le birre la vita dura
hanno più senso di tutte
  le volte che non hai avuto paura
di prendermi per mano
 e dirmi no, però tanto non te lo do il mio numero di telefonò

e camminiamo e tu ti giri e io mi giro
e capisco subito che il guaio è
che sei tu che ti sei portata via
tutto
 il mio
  respiro

è primavera: fai il pieno di camp!

ma che cosa vuoi fare il 15 maggio e/o il 16 se non venirtene a torino, ridente città prealpina e postolimpica? tu mi dirai, ma cosa ci vengo a fare a torino? lo so che c’è la fiera del libro, ma con quel che costa al giorno d’oggi e poi è una roba che oramai mi dà una noia! e io ti rispondo, ma tu vieni al circolo dei lettori, in via bogino, e partecipa alla terza edizione del LitCamp, il barcàmpo letterario, che amalgamandosi al BookCamp e al TorinoBarCamp, metteranno insieme le discussioni aperte e partecipate in materia di letteratura e rete e scrittura e libri e libri elettronici e tutto il resto, nei due giorni dalle 10 alle 18, in una cornice di barocca perfezione logistica e simpatia piemontese. non mancheranno le appendici serali soprannominate cereacamp (sulla falsariga del viadelcamp di genova) e di pause foodcampistiche a cura delle migliori blogger gourmet del mondo!

iscrizioni e proposte di intervento sul solito wiki.

è un’iniziativa organizzazioni dal basso™

flash mob – anna politkovskaja

stasera che fai?
se non sai cosa fare, vieni a torino, in piazza carlo alberto, proprio davanti al museo del risorgimento, vieni e risorgi anche un po’ tu, ché ce n’è di bisogno, e emanuele sta organizzando un flash-mob per ricordare e ricordarci Anna Stepanovna Politkovskaja. volendo, dite che partecipate via facebook.
ne parla anche l’ottimo pasteris.

would you lie with me e just forget the world?

(siccome son due giorni ch’ascolto solo chasing cars degli snow patrol, l’arsenizzo a modo mio)


oggi è
  cavarsela da soli, ecco,
 scavarsela da soli, com’ un giorno rimast’ a secco
  dell’aver bisogno di qualcuno
  di niente di nessuno
e restarci
 stesi stanchi qua
(se solo sto steso stanco qua
  poi fammi e rifammi
  tanto per bidonare la grassa memoria materassa)
 senza saper bene che si prova
  dammi quelle tre parole
e tutta la solita solfa

dimentica cos’abbiamo detto
 (dimentica ti prego)
 prima d’ingrigire
mostrami un verde mare
dai, sprechiam’ il tempo,
 dietro macchine sopra le nostre somme teste
che giocano all’inseguimento
 (e dammi i tuoi perfetti occhi
  ripieni di ricordi,
 giusto per non so come
 oggi
  svoltare un angolo e trovarmi)

asso piglia tutto – (arsenizzo l’abba “the winner takes it all”)

no’ voglio di parlare
 delle cose siam passati in mezzo
sebbene mi fa poi male
or’ è storia
ho giocato tutte le mie cose carte
(e son rimasto senza)
come hai fatto te
 niente più da dire
niente più asso
   piglia tutto
 Continua a leggere asso piglia tutto – (arsenizzo l’abba “the winner takes it all”)