ho più no vent’anni

ho più no vent’anni
e anche questo carpaccio di ginocchio
sbigottito dal mattino
  che dovrebb’essere andante
di con un qualche moto
ha smesso comico di darsi da fare
facile
(e m’inquina il giorno)

e la testa potrei dire che mi gira
gira in tondo
sarà il di vino amplesso
e il naso non s’offenda se lo trascino
nel cestino
e pure tutto quel mio astio
per il governo farabutto
lo dragghendropperei volentieri nella cartella
cazzate
(di questo giorno ‘nquinato)

poi vi dico
‘ deciso di metter no punti
punti e tonti mastini abbaianti
deliri di puttane ingolfate nel freddo serale
scopate saffiche tra traffici di fiche
e sanguineti mi piace sempre più
tangato e poeta dei miei giorni di adesso
ch’ho più no vent’anni
e pure ‘l chinarmi tipo a salutar l’applauso
è divenuto un pugile brutto
‘ncazzato con la mia tronfia schiena

(e salùtovi)

(l’inquinato del barrio di sòtto)

muliere

le dico:
- certo la cosa peggiore che può capitare a una moglie è diventare come sua madre…
- a me non sta succedendo!
- infatti, e peggio per me: te stai diventando come tua suocera!

report

certo, report, raitre, venerdì sera, è sempre un pugno nello stomaco sommato a una botta in testa e un calcio nel culo.

però, questa volta è stato proprio una tranvata tale…

(ho quindi deciso di smetterla con il vino. e probabilmente anche con la birra. berrò solo più gin e succo di frutta)

(tutto quanto, ma senz’esagerare)

i cavalli non scommettono sugli uomini

(e nemmanco io)

sì, lo so. è il titolo, arseni’ riveduto, dell’ultima volumetto di poesie uscito per minimum fax di charles bukowski. dico minimum fax forte e chiaro e lo ripeto minimum fax così spero mi passino qualche mazzetta, che di questi tempi.

bon.

intanto questo titolo mi ci calza su una roba ch’è successa alla cara monia. trovate la vicenda sul suo blog. mi fa così tristezza una roba così.
mi vien in mente quando paolo nori m’ha fregato una cosa su bologna che avevo scritto e gli avevo mandato e poi lui l’ha messa in gli scarti.
oppure quando m’ero inventato “adotta uno scrittore che beve” e avevo pubblicato le mie coordinate bancarie sul sito, e poi mi son ritrovato l’idea bella e sfruttata dalla panciona selvaggia lucarelli (panciona perchè incinta), nel suo libro mantienimi, or something like that.
ok, io non tengo il copyright sull’idea di pubblicare le coordinate bancarie, e anche il vecchio nori magari gli è rimast’in testa la frase e manco l’ha fatto apposta a metterla giù, però nel caso di monia le cose son di parecchio diverse.

m’accorgo che son il solito egocentrico dimmerda, perchè son riuscito a parlare di me, quindi la smetto qui, anche perchè c’ho da lavorare: il campari mi scruta impaziente dal tavolo della cucina. troverò un vino bianco adatto alla bisogna?

“una volta morti tutti gli scrittori, chi baderà più al superfluo del mondo?”
(maximilien roccam de pasteur)