l’essere e il professionista

la comunità degli artisti è fatta per lo più di arrivisti
 (in senso buono)
ma forse sto dicendo una stronzata
gli artisti non hanno alcuna meta in testa
  è tanto che abbian il barlume di qualcosa in nella testa
ma no’ è questo

ricomincio

la mattina del giorno venticinque di dicèmbrio
 dell’altezzosa fango neve discesa a clichè nei giorni scorsi
c’è no più traccia no
e invece c’è il sole e c’è il cielo
 e il sole è giallo
 e il cielo è azzurro
esattamente di quei colori che usavi alla scuola elementare Continua a leggere l’essere e il professionista

non si vive di solo pane (e/o di sola poesia)

e noi, io, te, amici e parenti e conoscenti, passanti distratti, extracomunitari e fascisti, noi tutti, infatti, spesso, per stare al mondo, per stare al mondo bene, dico, noi, ci serve la poesia (forse ai fascisti no, non serve, loro non ce la fanno propio, ma lasciamo stare).
carlo molinaro è uno che fa la poesia, la poesia poesia, non la poesia… poesia…
quindi carlo molinaro è uno di quelli che ci tiene al mondo, al mondo e bene.
quindi conviene a tutti, conviene a me, a te, ai parenti e tutti quelli della lista sopra (meno i fascisti, certo, l’abbiamo capito) che carlo molinaro rimanga al mondo, e bene, per il bene nostro e di tutta l’umanità.
e dato che non si vive, certo, di solo pane, ma soprattutto non si vive certo di sola poesia, vedi di far qualcosa, invece di star lì con quella faccia da panettiere. sì, tu, te, dico a te: è ora di contraccambiare.

però a questo giro niente poesie. bonifici (a questo IBAN: IT15C0760101000000050107283).