poesia già sulla nostalgia

oh ma che morbida
oh ma che mano

oh ma che morbida morbida
oh che mano mano

tu te la tocco tutta tutta
 di per un dito poi di via l’altro
  uno uno alla volta
 e tu tutta tu
  come sei morbida
  come sei mano
bimba bimba piccola piccola
 come sei piccola
tu e la tua mano
otto nove mesi ma vesti da dieci
ché già sei già lunga
 e vuoi camminare
portandoti via
 tu te e la tua mano piena di dita
e cammina cammina
ma lasciami indietro almeno la mano
non mi lasciare
  con un palmo di naso
non mi lasciare da solo a pensare
a quando eri morbida
a quando eri mano
e a che bello che bello
  che vivere era
  quando te la tenevo tenevo
 lungo tutta la lunga e tiepida sera

un bel mondo

noi che si fuma
 a la finestra
guardiam il mondo con occhi di palestra
  sudati e stanchi
portiam fuori il capino
 come tartarughe dal loro coriaceo corpicino
e fumiamo
 dondolando i fianchi
 a la finestra
  com’ad aprirci una breccia
 in un buchetto di felicità
sbuchiamo dalle case
 lato cortile
  in genere lato cortile
d’estate magari balcone lato strada
  in questo quartiere popolare è così
in crocetta, san paolo, centro, cit turin, non so Continua a leggere un bel mondo

non si vive di solo pane (e/o di sola poesia)

e noi, io, te, amici e parenti e conoscenti, passanti distratti, extracomunitari e fascisti, noi tutti, infatti, spesso, per stare al mondo, per stare al mondo bene, dico, noi, ci serve la poesia (forse ai fascisti no, non serve, loro non ce la fanno propio, ma lasciamo stare).
carlo molinaro è uno che fa la poesia, la poesia poesia, non la poesia… poesia…
quindi carlo molinaro è uno di quelli che ci tiene al mondo, al mondo e bene.
quindi conviene a tutti, conviene a me, a te, ai parenti e tutti quelli della lista sopra (meno i fascisti, certo, l’abbiamo capito) che carlo molinaro rimanga al mondo, e bene, per il bene nostro e di tutta l’umanità.
e dato che non si vive, certo, di solo pane, ma soprattutto non si vive certo di sola poesia, vedi di far qualcosa, invece di star lì con quella faccia da panettiere. sì, tu, te, dico a te: è ora di contraccambiare.

però a questo giro niente poesie. bonifici (a questo IBAN: IT15C0760101000000050107283).