monomàno

ho una man sola
 scrivo con quela
con l’altra che ti tengo, ada,
 ma scrivo pian, e i pnsierini mi sfugono
e prue l’ortigrafìa
  di tra che ti guado drmire ciucciando il ciucco
   rnfando di col naso ciuso
e poi ti scopro a sssultare come in un singhiozzo ritardato,
 dopo tutto quel tu pianto di bebè

avri voglia di un bicchiero di vino bianco
 (eccerto che ci voglio dentro anche ‘l campari)
ma non mi possomi di muovermi di qui
 ché altrimenti tu ti ripiangi daccapo
e allora
 me ne sto seduto e tu stravaccata sulla mia gamba
  col formiclìo a il brazzo destr
ho pure voglia di fumare
  fuori piove
è partita mledetta prmavera
 a scriver una riga ci mett u quato d’ora,
chè ci ho una sola mano libera
l’altra è blu
  insensbile
idonea a un bel segone (con quel trucco che poi ti sembra federica)
 e mi fccio passar lo stimolo a starnutire
con la tema che m suon il cllulare
  mi brucia la schiena ma spporto
   per non doverti di sveglare
 te che sei una bimba tutta a modo tuo
che per esser figla nostra
ti dimeni con i fianchi
 e dorm solo se ti leggounpezzo di dino campana
o ti metto su sirianni
melodia per occhi stanchi

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.

2 commenti su “monomàno”

  1. E’ incredibile, no? Che arriva un personaggio, apparentemente indifeso, e riesce a farci fare cose che nessuno riuscirebbe a farci fare.Però non ne approfittare, eh, che mi sa che tu sgrammatichi di gusto.

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