uscire la sera di tra il 19 e il 26 maggio

mercoledì sera son al maché per far su un reading nomàto “scriver poesie è pur sempre meglio del lavorar in miniera“. sarò insieme ai musici componenti i [dK].
evvènite, via.

se non potete fa lo stesso, state pur a casa a ciulare, anche se, ma comunque, ma passate però poi venerdì alla massena28, che c’è su folippo. io vado, vedo di ciulare giovedì (ah, no, giovedì c’è tricarico che suona a la suoneria di settimo. va ben’, questa settimana saltiamo va’.) (scherzo)
però, se propio volete accettare un consiglio, prenotatevi la sedia per “avrei preferito essere jacques cousteau“. ottimo e abbondante e fiko. (intendiamoci, io vado alla suoneria solo perché l’ho già visto ieri)

stasera, 3 aprileio!

fate quelli che venite al maché, a torino, in via della consolata 9 e qualcosa, fate che venite, fate che portate delle amiche, ché stasera dopo una certa ora, l’ottimo e abbondante (in passato) filippo sottile, vi delizierà con un pezzo ‘ntitolato “Lo spleen di Mompracem , ovvero la follia intorno a Yanez”.

per intenditori e no.

io saròcci.
c’è la bìra. c’è il negroni a prezzo d’onestà. c’è la compagnia. c’è da sedersi.

maché – altro giro altra corsa

giovèdio 13 marzoliero prossimo e venturo riparte il giro dei giravòlti amici di catalano™©®.

incomincia il lui stesso medesimo (guido), ricolmo di novità inedite, poi il 20 vado io con un reading dal titolo “oh! scrittore! lo sei o lo fai?” (sottotitolo, la scrittura è come il maiale: no’ si butta via niente).
poi il 27 è il turno dell’arcibaffuto e andreico roncaglione, per poi concludere questa seconda corsa con l’ottimo mai abbondante filippo sottile.

insomma, venghino signori, venghino, c’è no da acquistar gettoni, ma la scrittura vi farà da autoscontro, sanguinerete dalle gengive per le botte, e portate le monetine e le banconotine per il cappello.

gulp!

appuntamenti della settimana

domani, martèdio, venite al teatro della caduta. ci sarò anche io a fare un pezzo, visto l’enorme successo del mio “piccolo bastardo racconta”. eh eh ih ih.

ma più che altro, giovèdio continua il ciclo di letture a cappello nomàte “maché leggi”, al maché di torino, e continua con filippo sottile in

“canzoniere delle pippe”
poesie per chi cerca le carezze e da solo se le fa.
l’amore, l’erotismo, l’autoerotismo, le parole sporche… il tutto perlopiù in rima

accorrete numerosi
e se poteto
diffondeto